La Regione dà il via libera al contributo: ben 8,4 milioni di euro di fondi europei per dare una forma nuova, più accessibile e sostenibile, agli spazi e agli edifici dell'area sud est del centro storico.
I progetti che attuano la strategia ATUSS - Agende Trasformative Urbane per lo Sviluppo Sostenibile per la città di Ferrara hanno ottenuto il contributo della Regione Emilia Romagna che ha approvato, nei giorni scorsi, la determina di concessione delle quote del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale e del Fondo Sociale Europeo. Il progetto complessivo, denominato Look Up!, e già stato presentato alla città e al Consiglio Comunale attraverso una apposita commissione, e prevede una serie di progetti di rifunzionalizzazione di spazi pubblici ed edifici che caratterizzano in modo fortemente identitario l'area dell'intervento.
Il Documento strategico regionale per la Programmazione Regionale unitaria delle politiche europee di sviluppo, su cui si è basata la costruzione della strategia ATUSS di Ferrara, promuove la coesione e la progressiva riduzione delle diseguaglianze territoriali, economiche e sociali attraverso strategie territoriali integrate da attuare nelle aree urbane e intermedie, rivolte a valorizzare il contributo a una equa transizione ecologica e digitale dell'Emilia-Romagna al 2030.
L'ammontare complessivo dei contributi assegnati all'ATUSS di Ferrara è pari a € 8.400.000, disponibili grazie al Piano di finanziamento del PR FESR 2021-2027 per l'ammontare di 7.700.000 e del PR FSE+ 2021-2027 per l'ammontare di € 700.000, così come formalmente approvato dalla Commissione Europea. Il Comune di Ferrara contribuisce alla progettazione con 2,1 milioni di euro di cofinanziamento.
"Grazie al progetto Look Up! la nostra città è destinata a diventare ancora più bella e attrattiva, anche in termini turistici, e la strategia che sta alla base della progettazione conferma la visione chiara e positiva che abbiamo per il futuro. - commenta il sindaco di Ferrara Alan Fabbri - Questa trasformazione urbana oltre a valorizzare, per la prima volta, l'accesso al centro da via Bologna con la riqualificazione completa di Piazza Travaglio, è fortemente orientata verso i giovani e verso le generazioni future. L'obiettivo, tra gli altri, è quello di realizzare spazi adatti ai giovani, al loro bisogno di stare insieme e di vivere pienamente la città sentendosi protagonisti".
"Tutti gli interventi sono impostati in un'ottica di sostenibilità - aggiunge l'assessore all'Ambiente del Comune di Ferrara, Alessandro Balboni -. La scelta dei materiali, delle soluzioni di progetto e degli approcci organizzativi puntano a garantire la desigillazione di ampie aree, l'abbattimento delle isole di calore, il sostegno alla mobilità dolce e di conseguenza a favorire, nel complesso, la resilienza del nostro centro storico alle conseguenze del cambiamento climatico".
Sono tre gli assi principali del progetto di sviluppo urbano: la rivoluzione delle piazze Gobetti e Travaglio, che sulla scia della riqualificazione di Piazza Cortevecchia puntano ad un nuovo assetto arricchito da arredi urbani inclusivi e da infrastrutture verdi per l'abbattimento delle isole di calore; la trasformazione del camminamento del sovramura nel tratto di via Baluardi in un percorso da oltre 1,5 km che verrà reso completamente accessibile, anche nell'ottica di uno sviluppo turistico di richiamo dedicato all'utenza ampliata; la creazione di un Polo musicale nell'area dei Bagni Ducali, per mettere in comunicazione le associazioni giovanili, che storicamente hanno un quei luoghi la propria sede, con il Conservatorio di Musica Girolamo Frescobaldi che troverà nella palazzina, completamente riqualificata dal punto di vista energetico, nuovi possibili spazi di utilizzo. Del progetto fa parte anche l'importante rigenerazione del Museo di Storia Naturale (2,2 milioni di euro di cui 1 a carico del Comune), che verrà reso finalmente un luogo identitario capace di valorizzare i materiali naturalistici di valore nazionale che già attualmente conserva.
A supporto di tutte le progettazioni la costruzione di una piattaforma digitale interattiva, integrata da progetti di formazione a cura del Laboratorio Aperto e attività di animazione e partecipazione territoriali (Fondi FSE+) con il coinvolgimento del terzo settore in percorsi di conoscenza e condivisione accessibili e partecipati, da sviluppare nel triennio 2024/26.
L'idea di base della strategia, che lega tutti i progetti, è quella di valorizzare spazi già ricchi di socialità con interventi migliorativi in termini di inclusività, attrattività, sostenibilità e resilienza ai cambiamenti climatici trasformandoli in luoghi piacevoli e accoglienti che permettano ai cittadini di viverli in modo più pieno e consapevole, favorendo le relazioni tra le persone anche attraverso attività volte a favorire il rapporto intergenerazionale. A supporto di questi obiettivi il Comune di Ferrara ha avviato tre percorsi di condivisione dei contenuti progettuali che stanno coinvolgendo in queste settimane tutti i portatori di interesse delle aree oggetto degli interventi e delle tematiche sviluppate da Look Up!, in un intenso lavoro di relazioni e coprogettazioni che rende la città partecipe dell'intero progetto.