Il percorso green ciclo-pedonale per una mobilità sostenibile
Viale Alfonso d’Este è un importante snodo di collegamento interno alla città di Ferrara. Punto strategico lungo cui si dipanano da un lato le Mura storiche e i Bagni Ducali, dall’altro la basilica di San Giorgio e il nucleo storico della città. L’attuale percorso ciclo-pedonale di viale D’Este si interrompe all’altezza di via Coperta, non consentendo di raggiungere in sicurezza i Bagni Ducali. L’intervento di completamento e ampliamento permetterà di potenziare la rete di connessione interna alla città murata, facilitando la connessione in piena sicurezza, favorendo una migliore accessibilità e una mobilità più sostenibile, oltre a permettere un comodo collegamento con un importante snodo del trasporto pubblico situato in Piazzale Medaglie d’oro. Verrà inoltre liberata un’area significativa a ridosso delle Mura storiche oggi impropriamente utilizzata come area di sosta non regolamentata.
Il progetto
L’intervento andrà a completare il tratto mancante di pista ciclabile da Via Coperta sino a Via Porta Romana, riorganizzando l’area compresa tra la sede stradale e il fronte delle abitazioni. Sarà dunque assicurata la continuità del tracciato ciclabile, realizzando un percorso misto ciclo-pedonale per una lunghezza complessiva di 250 m su 3 m di larghezza. Un percorso accogliente, inserito nel verde, dove verranno implementate le alberature presenti, creando così nuove aree verdi. Un tratto di percorrenza reso ancora più funzionale e sicuro da collegamenti pavimentati e dissuasori di protezione.
L’ampliamento della rete ciclabile urbana consentirà quindi il collegamento di un’area prettamente residenziale del centro, riducendo gli spostamenti tramite bus o automobili ma privilegiando il percorso pedonale, cioè lo spostamento a piedi e con mezzi non motorizzati. Un progetto che ha come chiaro obiettivo la sicurezza e la qualità della vita urbana, integrando e potenziando una mobilità più sostenibile.
I materiali
Il progetto prevede l’utilizzo di materiali drenanti per consentire la permeabilizzazione del suolo. Verrà approntato un sistema di immissione nel verde dell’acqua piovana, creando così riciclo e nuovi spazi verdi per un sensibile miglioramento della qualità dell’aria.